monitoraggio radon

pubblicato da silvia il 19/01/2023 12:31 | 0 commenti
Il radon è un gas naturale radioattivo, veicolato dall'acqua, presente o meno a seconda della composizione geologica del terreno (le mappe sono mantenute aggiornate, si veda ad esempio: Mappatura del rischio - Radioattività | ARPA Lombardia).
Con gli ultimi aggiornamenti normativi, il valore di "livello di riferimento" per il radon diventa un "valore soglia"; la valutazione dei rischi con misurazioni diventa quindi necessaria, fermo restando che in ogni caso è sempre stata opportuna, per quelle situazioni lavorative in cui la presenza di questo pericoloso gas naturale radioattivo è ritenuta probabile (a seconda della zona geografica, in stabilimenti termali, in presenza di bocche di pozzi negli scantinati, in locali sotterranei, semisotterranei o anche fuori terra non ventilati o comunque nelle condizioni descritte dalla normativa etc).
I monitoraggi sono eseguiti con opportuni dosimetri collocati nei luoghi a rischio per alcuni mesi.
I luoghi di lavoro contaminati dal radon devono essere bonificati; la soluzione più semplice è quella di garantire una costante ed efficace aerazione, ma può non bastare a risolvere il problema in maniera affidabile.


Interessante anche focalizzare come nella nuova normativa sia aggiornato il modello IRME 90 (documento di accompagnamento per l'importazione di rottami metallici e altri materiali di risulta) sulla necessità di sorveglianza radiometrica di tali masse.

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